PaviaTourism sulla Via degli Abati (Views 3941)

Tutto è accaduto nei primi giorni di Dicembre, quando siamo andati a Cà Bertuggia a far visita al caro Bertoldo, che non sentivamo da Ottobre, per verificare se per caso fosse andato in letargo. A dire il vero non era del tutto sveglio e alla nostra domanda: ci guideresti per colline dell’oltrepo? Egli ci ha risposto: “Chi per colline va d’inverno non trova caldo ma rischia l’inferno”. Abbiamo capito che non aveva voglia e ci siamo incamminati da soli. Un bellissimo sole caldo ci ha accompagnato fino a Canevino, dove abbiamo conosciuto il sindaco Luigi Chiesa, che con entusiasmo coinvolgente ci ha descritto le bellezze del posto, mostrandoci un panorama fantastico. Dopo averci raccontato che nel '930, al passaggio del sacro corteo che accompagnava le spoglie di San Colombano da Bobbio a Pavia, un fanciullo muto acquistò il dono della parola, ci parla della Via degli Abati, conosciuta anche come la variante di montagna. Quattro gli itinerari PaviaTourism (Il giro dell’Oltrepo, Acque Termali e il Vino, Per Borghi e saliscendi e Terme e Natura) che avvicinano a questa interessante alternativa per i pellegrini sulla via Francigena. La via si può percorrere a piedi in 8-10 giorni o in bicicletta in 3-5 giorni seguendo le orme degli abati di San Colombano. Il percorso, lungo 192 Km tra Pavia e Pontremoli, attraversa le colline dell’Oltrepo, della Val Nure, del Ceno e del Taro e località storiche e suggestive come Bobbio con la sua celebre abbazia, il castello medioevale di Bardi e la città di Pontremoli. Ci ripromettiamo di seguire questo cammino in tarda primavera, quando si potrà godere del giusto clima per i percorsi in alta collina.
Il Sindaco ci ha fatto dono dell’interessante “Guida alla Via degli Abati” predisposta da Niccolò e Luciano Mazzucco e Guido Mori nella quale sono riportate e ben descritte le 8 tappe giornaliere. A loro ci si può rivolgere per consigli e richiedere le tracce gps (cronachedicammini@gmail.com).
Ma da Canevino, per chi ama passeggiare e non vuole impegnarsi in un vero e proprio pellegrinaggio, partono bellissimi sentieri fruibili da tutti, attraverso boschi e calanchi di arenaria. Ovviamente non mancate di una sosta culinaria per gustare e acquistare il tradizionale Salame di Varzi e i prodotti locali.

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