Il Comune
Castana
dista circa 24 Km da Pavia

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La Storia
Il nome Castana trae origine dai castagneti che probabilmente caratterizzavano le colline circostanti. Noto nell'antichità come castrum castanae, letteralmente centro (fortificato) delle castagne, Castana, nella carta della regione compilata dallo storico ottocentesco Severino Capsoni, era già citato in epoca romana come ad Castanem. Al centro dell'abitato si trovano i resti del castello di origine medioevale che, edificato su un'altura in posizione dominante sulla valle, fece di Castana un importante nucleo strategico. Costruito probabilmente dai monaci pavesi di S. Bartolomeo in Strada, il borgo fu protagonista di alterne vicende nel corso dei secoli. Nel 1200, epoca in cui Castana era costituita da una fortificazione attorno alla quale sorgevano poche case con il tetto di paglia (come testimonierebbe un documento storico risalente a quel periodo), venne devastato dai combattimenti fra cremonesi e dai piacentini in lotta con il marchese del Monferrato rifugiatosi fra le sue mura. Durante gli scontri il castello venne dato alle fiamme. Nel 1531 Castana fu parte del feudo di Broni, retto dai Beccaria, ai quali rimase fino al 1531, allorchè, con la morte di Pietro Beccaria, la famiglia si estinse. Castana passò allora alla famiglia Borromeo e successivamente ai casati degli Arrigoni e dei Pallavicino. Da borgo medioevale a rinomato centro vinicolo il passo non fu così breve; certo è che attualmente Castana è molto più nota per le sue pregiate produzioni vinicole che per i suoi, se pur interessanti, aspetti storico-artistici.
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La Storia
Il nome Castana trae origine dai castagneti che probabilmente caratterizzavano le colline circostanti. Noto nell'antichità come castrum castanae, letteralmente centro (fortificato) delle castagne, Castana, nella carta della regione compilata dallo storico ottocentesco Severino Capsoni, era già citato in epoca romana come ad Castanem. Al centro dell'abitato si trovano i resti del castello di origine medioevale che, edificato su un'altura in posizione dominante sulla valle, fece di Castana un importante nucleo strategico. Costruito probabilmente dai monaci pavesi di S. Bartolomeo in Strada, il borgo fu protagonista di alterne vicende nel corso dei secoli. Nel 1200, epoca in cui Castana era costituita da una fortificazione attorno alla quale sorgevano poche case con il tetto di paglia (come testimonierebbe un documento storico risalente a quel periodo), venne devastato dai combattimenti fra cremonesi e dai piacentini in lotta con il marchese del Monferrato rifugiatosi fra le sue mura. Durante gli scontri il castello venne dato alle fiamme. Nel 1531 Castana fu parte del feudo di Broni, retto dai Beccaria, ai quali rimase fino al 1531, allorchè, con la morte di Pietro Beccaria, la famiglia si estinse. Castana passò allora alla famiglia Borromeo e successivamente ai casati degli Arrigoni e dei Pallavicino. Da borgo medioevale a rinomato centro vinicolo il passo non fu così breve; certo è che attualmente Castana è molto più nota per le sue pregiate produzioni vinicole che per i suoi, se pur interessanti, aspetti storico-artistici.
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